The rainbow serpent – Gori-llla

La mostra si propone di illustrare attraverso 250 opere di arte aborigena (dipinti e oggetti) di artisti contemporanei viventi il concetto di “Dreamtime”. L’evento è programmato per il 2011/2012.

Il ‘Dreamtime’ fa riferimento a un’epoca in cui si collocano le azioni creative degli Antenati Mitici che diedero forma al mondo. Il “Dreamtime” è il principio generativo del presente, che permane nei luoghi dove gli spiriti ancestrali lasciarono tracce e indirizzarono l’azione degli esseri umani. Il territorio mantiene la “memoria” dell’epoca della creazione, testimonia l’attualità di quel tempo e fornisce una base sulla quale poter inserire gli eventi della realtà fenomenica. Lo spazio della vita quotidiana coincide dunque con il tempo della memoria e le azioni esemplari del passato guidano quelle presenti.
Il cerchio e la linea sono i “segni” più ricorrenti nell’arte aborigena: permettono di descrivere graficamente i percorsi compiuti dagli spiriti ancestrali e dagli uomini da un luogo ad un altro del mondo. Il cerchio rappresenta la sosta (un campo base, una pozza d’acqua, un fuoco di accampamento, un sito sacro), mentre la linea – retta o sinuosa – rappresenta la via dei Canti (un sentiero, un corso d’acqua, una strada). Il dipinto risulta così essere un testo “sacro”, capace, se decodificato, di trasmettere i segreti degli avi e affermare il presente.

La non divulgazione dei significati contenuti nei dipinti ha costituito uno dei principi più tenacemente difesi dagli artisti aborigeni e ha suscitato curiosità negli occidentali, che premono per lo svelamento dei significati mitici. La volontà di escludere i non adepti dalla comprensione dei significati ha dato infine luogo alla tecnica dello sfondo puntinato, il cosiddetto dot painting, espressione caratteristica delle tribù della zona desertica dell’Australia centrale. Nelle altre zone del continente sono presenti altre modalità figurative nell’iconografia.

In mostra saranno presentate in anteprima in Italia le opere di Clifford Possum (maggiore esponente dell’arte aborigena contemporanea), Billy Doolan (custode dei totem della civetta e del brolga), Trevor Turbo Brown, Craig Allan Charles,  Ross Butler (guardiano delle incisioni rupestri), i fratelli John e Luke Cummins, Lin Onus,Tommy Mc Crae, William Barrack, Connie Hart, Albert Mullet, Gayle Maddigan, Maree Clarke, Jenny Murray Jones, Kelly Koumalatsos, Ray Thomas, Lorraine Connelly-Northey, Eileen Harrison, Brian Firebrace, Bindi Cole, Eileen Harrison e Reko Rennie-Gwaybila.